stress patologico Archivi - Elena Ferrari Rinascere donna Tue, 15 Oct 2019 14:09:09 +0000 it-IT hourly 1 https://mentallifting.com/wp-content/uploads/2022/05/cropped-favicon-32x32.png stress patologico Archivi - Elena Ferrari 32 32 207833118 Asma, una lettura in chiave psicosomatica https://mentallifting.com/asma-una-lettura-in-chiave-psicosomatica/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=asma-una-lettura-in-chiave-psicosomatica https://mentallifting.com/asma-una-lettura-in-chiave-psicosomatica/#respond Tue, 15 Oct 2019 14:09:08 +0000 https://mentallifting.com/?p=3738 La mancanza d’aria nelle diverse forme di asma è per la psicosomatica il segnale di una difficoltà a esprimere i propri desideri per paura di perdere l’amore degli altri. Il nostro respiro rivela chi siamo e come viviamo, svelando eventuali resistenze e blocchi emozionali. “Respirare” quindi rappresenta una tra le funzioni imprescindibili dell’esistenza e implica...

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La mancanza d’aria nelle diverse forme di asma è per la psicosomatica il segnale di una difficoltà a esprimere i propri desideri per paura di perdere l’amore degli altri.

Il nostro respiro rivela chi siamo e come viviamo, svelando eventuali resistenze e blocchi emozionali. “Respirare” quindi rappresenta una tra le funzioni imprescindibili dell’esistenza e implica il tema dello “scambio” tra mondo interno e mondo esterno.

La funzione respiratoria ci riporta, quindi, al tema del dare e dell’avere, del rapporto con l’esterno, del “prendere e restituire” con l’ambiente. L’organo dello “scambio” nell’uomo è rappresentato dal polmone che diventa quindi, in chiave simbolica, il depositario delle vicissitudini di relazione dell’individuo.

Asma in psicosomatica

In un’ottica psicosomatica, l’aria immessa con il primo respiro è intesa la prima forma di nutrimento che riceviamo dalla vita, da ciò che è “altro da sé”. A partire da questo momento, il nostro corpo avvia scambio, attraverso il suo movimento inspiratorio ed espiratorio, con il mondo; l’aria che entra ed esce diventa infatti il principale veicolo della relazione nella specie umana.

La patologia respiratoria è quindi una patologia della relazione, tanto più significativa quanto più ci si muove, da un banale singhiozzo o da una tosse parossistica, fin verso malattie che alterano la funzione respiratoria stessa.

In questo approccio, il primo farmaco anti-asma diventa un’azione: consentire lo sfogo delle emozioni, permettersi di piangere, ad esempio, cosa che difficilmente chi soffre di questo disturbo si permette di fare.

Quando è possibile, “cambiare aria” è la soluzione però più radicale ed efficace: nuovi contesti esistenziali, nuove esperienze possono favorire un recedere delle crisi. Il clima affettivo è l’elemento fondamentale per superare i momenti critici e, quindi, circondarsi di presenze più favorevoli e più affettive, che emanino profumi piacevoli, è il rimedio migliore.

asma

Asma: i sintomi per riconoscerla

La crisi d’asma inizia con un broncospasmo espiratorio: i bronchi, cioè, si chiudono e cercano di trattenere il più possibile l’aria al loro interno, anziché farla uscire, provocando il classico fischio asmatico. Ciò ovviamente impedisce l’ingresso di altra aria e crea la sensazione reale di soffocamento. Questo riflette in modo perfetto lo schema psicologico-affettivo dell’asmatico.

Spesso, nella storia degli asmatici, c’è una figura di madre ambivalente, che “mette il broncio” se le sue aspettative non sono soddisfatte e il bambino percepisce costantemente una minaccia di sospensione dell’amore materno. In qualche modo si trova in una gabbia piena di amore e di regole, una gabbia soffocante ma in cui si può sopravvivere. Crescendo, diventerà una persona che, di fronte ad una scelta autonoma, riattiva l’arcaica paura di perdere il riconoscimento della madre e da qui la mancanza di aria/crisi asmatica.

L’asma può essere connessa con un senso di soffocamento: possiamo sentirci soffocare dalle troppe attenzioni di una persona, da una situazione lavorativa da cui non riusciamo ad uscire, dalle eccessive responsabilità e aspettative altrui, dall’autorità.

Anche la paura dell’abbandono può essere somatizzata attraverso un attacco d’asma, per richiamare attenzione, per non sentire la sofferenza del rifiuto

In alcuni soggetti anche un senso di colpa può scatenare crisi di asma ogni volta che la persona si sente felice, quasi a sabotare ogni possibilità di gioia.

Quali sono le persone a rischio?

Bambini o adolescenti con madre intransigente e apprensiva, rigida e che ripone nel figlio molte aspettative, che crea atmosfere cariche di tensione o di delusione, facendo sentire una sorta di ‘ricatto emotivo’ al figlio.

Figli di genitori molto apprensivi che sentono il bisogno di controllare ogni aspetto della vita del figlio, in maniera quasi ossessiva.

Persone che non godono di uno spazio vitale adeguato alle proprie esigenze, ma vivono una dimensione esistenziale angusta e compressa.

Cosa fare per stare meglio

L’asma è una sindrome caratterizzata da una particolare forma di dispnea parossistica. In questa patologia entrano in gioco sia fattori allergici, sia fattori psicologici per cui possiamo affermare che, l’attacco asmatico, è determinato da un insieme di cause, diverse e concomitanti.

Nonostante l’assenza di un unanime punto di vista sull’eventuale correlazione asma-stress, è tuttavia consigliabile che i pazienti evitino le emozioni forti e, nel caso, considerino, se necessario, un approccio psicologico per la gestione della loro vita emotiva.

Personalmente consiglio tutti gli approcci adottati per mitigare le condizioni di stress o di ansia, che vanno da una costante leggera attività fisica ad approcci più mirati e “professionali”, come la psicoterapia, lo yoga e le tecniche di respirazione.

Esistono molti studi sul potenziale terapeutico del rilassamento in soggetti asmatici, ecco perché mi sento di consigliare un approccio psicoterapeutico che affianchi quello medico, non fosse altro per ridurre la tensione e ridimensionare l’ansia d’attesa di un nuovo attacco.

La psicoterapia deve puntare a rafforzare la personalità, a sviluppare l’autostima e a poter esprimere le emozioni, onde evitare di reprimerle e poi subirne le conseguenze a medio e lungo termine.

Hai bisogno di un consiglio? Vuoi prendere un appuntamento? Contattami alla mail: elena.ferrari@mentallifting.com.

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Come combattere lo stress in 7 semplici mosse https://mentallifting.com/come-combattere-lo-stress-in-7-semplici-mosse/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=come-combattere-lo-stress-in-7-semplici-mosse https://mentallifting.com/come-combattere-lo-stress-in-7-semplici-mosse/#respond Fri, 27 Apr 2018 12:45:57 +0000 https://mentallifting.com/?p=3119 Cara amica, quante volte ti capita di sentirti a disagio, stanca e allo stesso tempo nervosa e irritabile? Se ti trovi nella condizione in cui gli sbalzi d’umore ti rendono la vita difficile, ti sembra di non riposare mai abbastanza e di non essere all’altezza delle situazioni, allora continua a leggere: scoprirai come combattere lo stress sia più semplice di quanto credi! Mentre lo stress positivo è...

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Cara amica,

quante volte ti capita di sentirti a disagio, stanca e allo stesso tempo nervosa e irritabile?

Se ti trovi nella condizione in cui gli sbalzi d’umore ti rendono la vita difficile, ti sembra di non riposare mai abbastanza e di non essere all’altezza delle situazioni, allora continua a leggere: scoprirai come combattere lo stress sia più semplice di quanto credi!

Mentre lo stress positivo è una fonte di vitalità, una tensione verso il raggiungimento della propria realizzazione personale, lo stress patologico al contrario porta con sè la sensazione di essere sempre di corsa e di non fare mai abbastanza, ed è per definizione uno stato di alterazione dell’equilibrio psico-corporeo dell’individuo.

Siamo talmente abituati a considerarlo “normale”, data la vita frenetica che conduciamo, che spesso non ci rendiamo conto della sua pericolosità.

Lo stress patologico infatti, un sintomo “figlio della nostra epoca”,  è una condizione che abbassa la qualità della vita, compromette il vivere quotidiano e, nel lungo termine, anche le relazioni interpersonali.

Lo stress aumenta le probabilità di ammalarsi; la psiche in difficoltà si può “leggere” attraverso le sue somatizzazioni: ansia, insonnia, stanchezza, difficoltà di concentrazione, ripetitività, irritabilità, cefalee, malattie cardiovascolari, patologie cutanee, indebolimento del sistema immunitario.

 

“Ma allora, come combattere lo stress senza dover mollare tutto
e partire per un’isola deserta?”

Sto per mostrarti 7 semplici azioni che ti aiuteranno a liberarti dalle tensioni, il primo essenziale passo per ripristinare l’equilibrio biochimico del tuo sistema immunitario e ormonale.
Bastano piccolissimi gesti quotidiani per allontanare lo stress! Ma mi raccomando, sii costante!

 

1- Metti per iscritto i tuoi successi

Ogni settimana, annota tutto ciò che hai imparato di nuovo e tutti i tuoi progressi, in qualunque ambito della tua vita. Hai scoperto qualcosa di nuovo su te stessa? Hai imparato a fare qualcosa (qualunque cosa, anche una nuova ricetta!)? Hai ottenuto un riconoscimento sul lavoro? Bene, scrivilo!

E’ stato provato scientificamente che la scrittura (con carta e penna) ha un potente impatto sulla nostra neurologia. 

Scrivere i tuoi successi ti aiuterà ad accrescere, giorno dopo giorno, la fiducia in te stessa e nelle tue capacità.

2- Dieci minuti per te

Ecco un modo davvero semplicissimo per combattere lo stress! 10 minuti sembrano pochi (e lo sono!) eppure a volte fatichiamo a ritagliarci questo breve momento tutto per noi.

Prova invece a prenderti questo impegno: trova 10 minuti al giorno da dedicare a qualcosa che ti piace, qualcosa da fare possibilmente da sola, o meglio, in compagnia di te stessa!

 

3- Rilascia la tensione muscolare

Distenditi e rilassa ogni tuo muscolo immaginando di lasciare uscire dal tuo corpo ogni pensiero negativo. Associa con l’immaginazione i pensieri negativi alla tua tensione muscolare e falli uscire dal tuo corpo e dalla tua mente.

Mente e corpo sono in realtà un’unica entità, ecco perchè è utile “usare” le sensazioni fisiche per influenzare i propri pensieri.

4- Concentrati sul respiro

Durante la giornata, soprattutto nei momenti in cui ti senti più tesa, fermati un attimo e respira profondamente. Concentrati solo ed esclusivamente sul respiro. Se inizi a pensare ad altro, sforzati di riportare la concentrazione sul respiro.

Questo esercizio servirà a interrompere il flusso dei pensieri e delle emozioni durante la tua giornata e a“resettare” mente e corpo.

 

5- Stai nel presente

Ecco l’esercizio più semplice e più difficile allo stesso tempo. Può sembrare facile essere presenti, mentre in realtà ogni attimo della nostra vita è “occupato” dal passato e dal futuro.

Il passato emerge quando ci lasciamo andare alla nostalgia oppure soffriamo per situazioni che -di fatto- non esistono più, e il futuro “sequestra” i nostri pensieri ogni volta che ci preoccupiamo per qualcosa che potrebbe avvenire. Quasi mai viviamo davvero il momento presente.

Ogni giorno concentrati sul qui e ora e distogli il più possibile il pensiero dal resto: questo ti regalerà energia nuova e ti aiuterà a lasciare andare le zavorre della mente.

 

6- Usa le immagini

Utilizza la tua creatività e costruisci nella tua mente delle immagini che ti trasmettano pace e serenità. Immagina il tuo “luogo sicuro”. Definiscine ogni caratteristica, i suoi colori, i suoni che percepisci, le sensazioni che provi.

Quando lo stress si fa insopportabile, torna con la mente al tuo luogo sicuro e rilassati.

 

7- Positivo batte negativo 5 a 1

Ogni volta che un pensiero negativo si affaccia nella tua mente, sforzati di trovarne 5 positivi. Non devono essere necessariamente collegati al primo, puoi pensare a cose che non hanno un nesso fra loro. L’importante è che tu individui 5 ragioni per cui provi gioia, serenità, sicurezza, allegria.

Piano piano, se sarai costante, questo esercizio diventerà un’abitudine e i pensieri negativi saranno quasi automaticamente scalzati da quelli positivi!

Attraverso queste semplici tecniche ti renderai conto del potere che hai nei confronti delle situazioni stressanti, e che tu hai tutto ciò che ti occorre per vincere!

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