creatività Archivi - Elena Ferrari Rinascere donna Mon, 29 Jul 2019 11:47:23 +0000 it-IT hourly 1 https://mentallifting.com/wp-content/uploads/2022/05/cropped-favicon-32x32.png creatività Archivi - Elena Ferrari 32 32 207833118 Quando la noia è “sana” la nostra mente si ricarica https://mentallifting.com/quando-la-noia-e-sana-la-nostra-mente-si-ricarica/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=quando-la-noia-e-sana-la-nostra-mente-si-ricarica https://mentallifting.com/quando-la-noia-e-sana-la-nostra-mente-si-ricarica/#respond Mon, 29 Jul 2019 11:47:07 +0000 https://mentallifting.com/?p=3670 In un’epoca in cui il tempo libero è un concetto ipotetico e i device ci consentono di essere sempre connessi e riempire ogni minuscolo frammento di tempo, la noia viene vissuta come uno stato d’animo pericoloso. Non è così! Molti studi, infatti, dimostrano che la noia è una condizione necessaria per la salute mentale di...

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In un’epoca in cui il tempo libero è un concetto ipotetico e i device ci consentono di essere sempre connessi e riempire ogni minuscolo frammento di tempo, la noia viene vissuta come uno stato d’animo pericoloso. Non è così! Molti studi, infatti, dimostrano che la noia è una condizione necessaria per la salute mentale di un individuo e, paradossalmente, un ingrediente irrinunciabile per il corretto funzionamento dei processi creativi.

Nel suo saggio intitolato “La conquista della felicità”, Bertrand Russell scriveva: “Una generazione che non riesce a tollerare la noia è una generazione di uomini piccoli, nei quali ogni impulso vitale appassisce”. Oggi, a quasi 90 anni di distanza, una serie di studi psicologici sembra dare ragione al filosofo inglese.

L’importanza di annoiarsi di quando in quando

Avere un’agenda fitta e tutta la giornata organizzata è un buon modo per essere produttivi, sfruttare il tempo in modo ottimale e trarre il massimo beneficio dai nostri giorni. Tuttavia, ogni tanto è necessario fermarsi perché il riposo è fondamentale per il corpo e la mente.

Non solo. Sebbene organizzare attività per il tempo libero sia molto interessante, a volte bisogna avere del tempo che sia veramente libero, del tempo vuoto. Bisogna lasciare che anche le persone che ci stanno intorno, il nostro partner, i nostri figli, abbiano a loro volta del tempo vuoto. Tutte le attività che riteniamo “noiose”, in realtà possono incrementare la nostra creatività e la capacità di fantasticare. Ciò si deve al fatto che annoiarsi può portare a sognare ad occhi aperti, e questo ci dà modo di creare nuove connessioni.

Secondo gli studiosi, la noia può stimolare la capacità creativa dei bambini, i quali dovranno rispondere alla fatidica domanda: “E ora che si fa?”.                                    Contrariamente a quanto facciamo tutti i santi giorni, lasciamo che i bambini si annoino un po’ almeno ogni tanto, impareranno così a convivere con questa “frustrazione quotidiana” e a dare ad essa delle buone risposte.

Come beneficiare della noia in vacanza?

L’estate è il tempo della noia per eccellenza visto che, per molti giorni, abbandoniamo le nostre abitudini quotidiane. Ti stai già preoccupando di come organizzare il tempo libero? Non farlo, lascia andare il controllo e ascolta i miei consigli.

Non impegnarti ad occupare ogni singolo minuto del tuo tempo o di quello dei tuoi figli organizzando giochi, attività e impegni.

Spegni mail e cellulare il più possibile, nessuno è indispensabile fino a questo punto e il mondo va avanti anche senza di noi.

Non stressare il tuo partner se lo vedi inattivo, magari sta fantasticando e ricaricando le batterie estraniandosi dai problemi di tutti i giorni.

Non sapere come ammazzare le ore non è un buco nero che ti risucchia e da cui non torni più, al contrario, un po’ di noia ti farà scoprire un mondo pieno di opzioni e nuovi metodi per impiegare il tempo.

Buone vacanze a tutti!

Hai bisogno di un consiglio? Vuoi prendere un appuntamento? Contattami alla mail: elena.ferrari@mentallifting.com.

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Il mio bambino va in vacanza da solo https://mentallifting.com/il-mio-bambino-va-in-vacanza-da-solo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-mio-bambino-va-in-vacanza-da-solo https://mentallifting.com/il-mio-bambino-va-in-vacanza-da-solo/#respond Mon, 08 Jul 2019 07:42:04 +0000 https://mentallifting.com/?p=3653 La prima vacanza del bambino senza genitori è un momento importante per tutta la famiglia: da un lato il piccolo affronta per la prima volta un’esperienza in totale autonomia, dall’altro i genitori vivono, per la prima volta il distacco dal bambino. Un bambino che parte da solo sviluppa una maggiore autonomia, perché è costretto ad...

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La prima vacanza del bambino senza genitori è un momento importante per tutta la famiglia: da un lato il piccolo affronta per la prima volta un’esperienza in totale autonomia, dall’altro i genitori vivono, per la prima volta il distacco dal bambino.

Un bambino che parte da solo sviluppa una maggiore autonomia, perché è costretto ad imparare a cavarsela, sia nella gestione delle cose pratiche, sia nella gestione delle proprie emozioni. In estate si ampliano le possibilità di fare esperienze che permettono al bambino di entrare in contatto con nuove realtà: campus estivi, campeggi, gite e colonie.

Questi allontanamenti sono esperienze e tappe importanti e positive ma, se gestite male, potrebbero addirittura rappresentare un ostacolo all’acquisizione di indipendenza e soprattutto di autonomia. Per affrontare al meglio la prima vacanza da solo del bambino, ecco i miei consigli.

Gestire il distacco

È la cosa più difficile per entrambi e dipende da come il bambino l’ha sperimentato in famiglia sin dall’infanzia. Qui gioca un ruolo importante il genitore che deve dare fiducia, ascoltare i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue esigenze. Per il bambino esplorare il mondo che lo circonda è una tappa molto importante, per se stesso e anche in relazione agli altri. È fondamentale che i genitori siano pronti a vivere il distacco in modo sano: se il bambino avverte delle tensioni è probabile che di riflesso vivrà il viaggio come una costrizione, qualcosa di negativo di cui avere paura.

Preparate in anticipo il vostro bambino, è importante descrivere e parlare dell’esperienza che si appresterà a vivere e ricordategli che ci sarà sempre la possibilità di comunicare con i genitori in caso di necessità.

Una delle difficoltà che vi troverete ad affrontare sarà quella di scegliere l’esperienza più opportuna e meno traumatica per vostro figlio. Un elemento importante è quello della scelta del gruppo a cui partecipare: deve essere omogeneo per età e competenze, troppa differenza d’età potrebbe creare non pochi problemi nel bambino.

bambino in vacanza da solo

Le proposte sono tante, quale scegliere?

Alcune delle esperienze maggiormente utili per sperimentare la prima vacanza da solo, sono le colonie estive e i campeggi scout. Entrambi presuppongono che i piccoli vengano suddivisi in gruppi omogenei per età e che vengano loro assegnati dei compiti per raggiungere degli obiettivi comuni. Questo aspetto è particolarmente importante per il bambino, che sperimenterà il concetto di aggregazione in un gruppo di pari. Inoltre, un’organizzazione ben strutturata gli permetterà di sentirsi protetto anche lontano dall’ambiente familiare.

Quali sono i vantaggi per il bambino?

Per i più grandi indubbiamente è evidente il vantaggio della convivenza con i coetanei, della scoperta di un posto nuovo, lontano da quelli abituali, della sperimentazione di una propria autonomia e indipendenza dai genitori. Oltre che all’opportunità di apprendere una lingua straniera, scoprire aspetti della natura, imparare uno sport ecc.

Per i più piccoli il vantaggio è essenzialmente quello di proseguire sulla strada della sperimentazione, della manipolazione, della creatività, con il sostegno di educatori formati e grazie alla partecipazione ad attività libere, preferibilmente all’aria aperta.

Inoltre non è da sottovalutare che il bambino che partecipa a un campo estivo non trascorrerà tutto il giorno davanti alla televisione o ai videogames, con grande benefico per la sua salute.

Tuttavia è bene non forzare il bambino a partire per andare qualche giorno lontano da casa: si tratta pur sempre di una vacanza e deve essere vissuta con entusiasmo e un pizzico di avventura. A differenza, infatti, di quanto si potrebbe pensare, non esiste un’età in cui un bimbo possa o meno partire senza mamma e papà, esiste, piuttosto, un’età “psicologica”, che solo i genitori conoscono. Forzarlo ad affrontare una simile prova, sarebbe sbagliato e controproducente. Meglio evitare e aspettare se ci si rende conto che l’esperienza è vissuta dal bambino in modo eccessivamente conflittuale.

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Bambini e vacanze scolastiche: istruzioni per l’uso https://mentallifting.com/bambini-e-vacanze-scolastiche-istruzioni-per-luso/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bambini-e-vacanze-scolastiche-istruzioni-per-luso https://mentallifting.com/bambini-e-vacanze-scolastiche-istruzioni-per-luso/#respond Mon, 10 Jun 2019 07:22:31 +0000 https://mentallifting.com/?p=3618 Sono appena iniziate le vacanze estive e per molti genitori, ancora impegnati nel lavoro, scatta l’operazione “Come organizzare le vacanze dei bambini”. In parecchi casi, a dire il vero, l’operazione è partita mesi prima, mobilitando baby sitter, nonni o, se sono più grandi, iscrivendo i ragazzi ai campi estivi. Sembra un paradosso ma, quello che...

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Sono appena iniziate le vacanze estive e per molti genitori, ancora impegnati nel lavoro, scatta l’operazione “Come organizzare le vacanze dei bambini”. In parecchi casi, a dire il vero, l’operazione è partita mesi prima, mobilitando baby sitter, nonni o, se sono più grandi, iscrivendo i ragazzi ai campi estivi. Sembra un paradosso ma, quello che per i nostri figli è il momento più entusiasmante, atteso per mesi, per noi genitori può diventare un vero e proprio incubo. Che fare?

Come gestire al meglio le vacanze dei bambini?

Innanzitutto niente panico, fate un respiro profondo e tornate con la memoria a quando eravamo piccoli e non vedevamo l’ora di lasciare, per ben tre mesi, la scuola. Essere bambini significava, e significa ancora oggi, avere a disposizione tanto libero, stare con gli amici tutto il giorno, dare sfogo alla creatività e dedicarsi a giochi e divertimenti, senza più orari. Quindi, cari genitori, smettete per un po’ di essere perfetti organizzatori e date sfogo alla creatività. È vero che in molte famiglie si lavora in due e che perciò è difficile gestire i figli, ma è anche vero che, se abbiamo dei nonni o una persona di fiducia, possiamo tranquillamente affidarli a loro.

Quali consigli per i genitori con poco tempo libero?

Il primo consiglio che mi sento di darvi è lasciateli liberi. Liberi di inventarsi giochi, di annoiarsi, di stare all’aria aperta per fare cose che durante il resto dell’anno non possono fare. Oggi, e per 9 mesi, la maggior parte dei nostri bambini entra a scuola alle 8.30 e ne esce alle 16.30 e, per tutto il tempo, devono stare attenti, impegnarsi, fare compiti e studiare per tante ore al giorno.

Almeno durante le vacanze estive è giusto lasciarli liberi da impegni e dar loro la possibilità di sfogarsi, giocare, divertirsi con gli amici.Trascorrere finalmente del tempo libero dagli impegni scolastici e lavorativi con i propri figli può essere molto piacevole per mamma e papà, ma anche impegnativo e stressante. Quindi, lasciatevi aiutare e fate scelte che soddisfino le vostre esigenze ma siano compatibili con i loro bisogni.

Che sia mare, montagna, lago o campagna, scegliete in base ai vostri gusti ma fate in modo che il tragitto sia il più possibile rilassante, e non fonte di nervosismo e stanchezza. Prediligete destinazioni che siano adatte all’età dei bambini, in cui sono solitamente presenti servizi e attività pensate per i piccoli viaggiatori.

La parola d’ordine è riposo

È importante rispettare i loro tempi, anche se sono più rallentati, e trasmettere calma e serenità. Può accadere che qualcosa non vada come stabilito o programmato. Meglio prendere le cose con tranquillità, senza agitarsi e litigare: anche gli imprevisti potranno diventare un’occasione per scoprire in noi nuove risorse.

Mettete da parte tablet, smartphone e videogiochi: sono tantissime le attività da fare insieme ai vostri figli all’aria aperta: siate creativi e proponete giochi di scoperta e movimento.

I bambini hanno bisogno della vostra presenza e di stare con voi, soprattutto se, durante l’anno vi vedono poco a causa del vostro lavoro. Quindi ritagliatevi momenti di divertimento e condivisione.

Ma, soprattutto, non fatevi prendere dall’ansia e godetevi questi momenti speciali: se voi siete sereni e felici lo sentono e lo saranno anche loro.

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